Il quartiere La Latina è uno dei quartieri più antichi della città. Una fitta rete di stradine, vicoletti e pizze caratteristiche dell’epoca medievale, stupenda-mente modernizzate dalla nuova tendenza madrilena degli ultimi anni. La Latina è un quartiere dove convivono storia e arte, passato e presente.
Nel quartiere possiamo apprezzare una gran varietà di chiese, musei, mercati tradizionali, pazzi e giardini secreti tutti da scoprire.
La domenica inoltre è il girno dedicato al mercatino delle pulci, Rastro, em-blema storico della città, dove possiamo godere di acquisti bizzarri e grandi occasioni, tra antiquariato, grandi firme e opere d’arte. Tutto accompagnato da musica, artisti di strada e il classico aperitivo domenicale di tapas e ver-mut.
Il quartiere prende il nome da Beatriz Galindo, originaria della città di Sa-lamanca, nella regione di Castilla y Leon, sede di una delle università più antiche del mondo (insieme alla Sorbonne di Parigi e la Alma Mater Stu-diorum di Bologna). Beatrice era maestra di latino, istitutrice dei figli dei Re Cattolici, Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona. Beatrice si sposerà con il capitano Francisco Ramírez, con il quale fonderà l’Ospedale de la Concepcion (attualmente scomparso), denominato successivamente Ospe-dale La Latina, sito nella calle Toledo, proprio nel quartiere che oggi pren-de il suo nome. Il quartiere prende il soprannome di Beatrice, soprannomi-nata la Latina poiché maestra di latino, ma il vero nome del quartiere è quartiere Palacio.
Il quartiere La Latina è un intricata rete di strade costruite sugli antichi corsi d’acqua di origine araba e posteriormente medievale,vantando la residenza di non pochi personaggi illustri, tra nobili di Castiglia così come gli stessi reali. Ma sicuramente il personaggio più amato è Isidro Merlo, attualmente santo patrono della città.
Sapete che la sua casa si trova nel quartiere La Latina?
La casa Museo San Isidro, sede del Museo delle origini di Madrid è una chicca da un perdere. Nel museo si parte dalle origini primordiali del territo-rio oggi denominato Madrid, percorrendo la storia plurimillenaria dell’uomo, dalle sue origini nel pianeta fino alla fondazione della città di Mayrit, passando dalla storia romana, visigota e araba, tesoro della città. Un exursus scientifico e storico delle popolazioni che hanno trasformato non solo la geografia del luogo ma soprattutto gli usi e i costumi fino a trasfor-marla nella città fortezza di origine araba che oggi conosciamo come Ma-drid. Fossili di mammut, elefanti, utensili, mosaici romani, oggetti dell’era visigota, modellini dei vari cambi urbanistici della città sono solo alcune delle cose che si possono apprezzare nel museo.
Special guest del museo è San Isidro, che visse nell’immobile che oggi è sede del museo. Isidro Merlo lavorava per i signori Vargas, come contadino e rabdomante. Morì a Madrid nel XII secolo, lasciando un grande affetto al-la città oltre al suo corpo perfettamente incorrotto e conservato nella chiesa che da lui prende nome, la Colegiata de San Isidro.
Nella nostra visita scopriremo luoghi come la Plaza de la Cebada, la Plaza de San Andrés, la Cava Baja e Cava Alta, famosissime strade del quartiere, i resti della muraglia medievale, la chiesa di San Francesco, la chiesa di San Pedro, il viadotto Segovia e molto, molto altro.